Cruciani attacca la sinistra: "Vive sulle spalle del fascismo"
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“Mussolini è il datore di lavoro della sinistra”, Cruciani la spara grossa: “vivono sulle spalle del fascismo”

Giuseppe Cruciani

Cruciani: il caso Ramy e la figura di Mussolini sotto accusa, ecco cosa ha detto il conduttore de “La Zanzara” nelle ultime dichiarazioni.

Nel corso dell’ultima puntata de “La Zanzara”, programma di Radio 24, Giuseppe Cruciani ha messo a segno due affondi particolarmente provocatori su temi scottanti dell’attualità: il caso Ramy e la figura di Luca Marinelli. Con il suo stile irriverente e senza peli sulla lingua, il giornalista ha lanciato dichiarazioni forti destinate a lasciare il segno.

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Con tono esasperato, ha detto: “Mi sono rotto i cogl** di quello che sto ascoltando. Ci sono esponenti della sinistra, persino deputati, che già hanno condannato i carabinieri, parlano chiaramente di speronamento, di assassinio. Dicono ‘vergogna, che video vergognoso, mi fa schifo quello che ho visto’”.

Secondo Cruciani, l’unica verità è che l’incidente non sarebbe mai accaduto se le persone coinvolte si fossero fermate all’alt. 

Il conduttore ha aggiunto: “Quelli che parlano di carabinieri assassini si devono vergognare”, accusando la sinistra di essere troppo veloce nel giudicare senza avere una visione equilibrata dei fatti.

Luca Marinelli e il suo legame con Mussolini

Cruciani ha poi rivolto il suo dissenso nei confronti di Luca Marinelli, l’attore che ha interpretato Mussolini in una serie ispirata al romanzo di Antonio Scurati, “M, il figlio del secolo”

Parlando di una sinistra editoriale e culturale che ha costruito un’intera carriera su temi legati al fascismo, Cruciani ha affermato: “C’è una sinistra editoriale, attori, cantanti, che fanno i soldi con i film e con i libri su Mussolini, evocando dittature inesistenti. Vivono sulle spalle del fascismo, di una cosa che non c’è più”.

Il conduttore ha continuato con una provocazione: “Marinelli dovrebbe dire ‘grazie Mussolini’. C’è gente che vive sulle spalle di Mussolini. È il datore di lavoro della maggior parte di Parenzo e di quelli simili a Parenzo”.

Un attacco diretto che ha sollevato molte polemiche tra i suoi detrattori, ma che non ha sorpreso chi è abituato al suo linguaggio tagliente.

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ultimo aggiornamento: 10 Gennaio 2025 17:42

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